Diana Antoniazzi

La tecnica principale che utilizzo è la psicoterapia psicoanalitica, grazie alla quale il terapeuta promuove il processo di consapevolezza e di riconoscimento del proprio problema da parte del paziente, e facilita le sue capacità di cambiamento, sviluppo e ricerca del  benessere.

Nella relazione terapeutica si sviluppa un rapporto di fiducia che permette alla persona di ascoltare le proprie emozioni, entrando in contatto con i  vissuti più profondi e con i  bisogni più autentici.
Il terapeuta contribuisce inoltre a rimettere in movimento il processo di cambiamento e di crescita connesso con le varie fasi di vita del paziente e promuove la sua capacità di entrare in contatto con i propri conflitti, al fine di aiutarlo a superarli.
Il lavoro terapeutico può esplorare aree sia del passato che del presente della persona, e mira a promuovere cambiamenti significativi e profondi nella personalità del paziente stesso.


La terapia psicoanalitica si può definire breve quando cerca di promuovere cambiamenti limitati a precise aree della personalità e in particolare si concentra nella cura del sintomo che provoca malessere e difficoltà.
Il lavoro si focalizza soprattutto sul presente - pur non trascurando eventi importanti della storia di vita del paziente - e mira ad aiutare la persona in particolare nell’integrazione delle esperienze attuali e recenti.

La psicoterapia di sostegno può essere intesa come un accompagnamento da parte del terapeuta in occasione di momenti significativi della vita del paziente o di eventi particolari che possono cogliere la persona impreparata.
Il lavoro mira  a facilitare la consapevolezza e l’elaborazione delle emozioni messe in gioco in quella circostanza.

Ad esempio, in adolescenza i mutamenti che intervengono sia sul piano fisico che mentale possono essere particolarmente perturbanti, così come in età adulta può capitare di trovarsi in situazioni di grande sofferenza causata da lutti, perdite, separazioni o problemi lavorativi nei confronti dei quali ci si può sentire impreparati.
Anche nel corso della terza età può essere utile un sostegno che aiuti la persona a confrontarsi con la solitudine e con la sofferenza connessa alle problematiche esistenziali tipiche di questa fase della vita.

La psicoterapia di coppia può essere utile per ripristinare la comunicazione all’interno della coppia in difficoltà, evitando  che continuino ad instaurarsi le dinamiche ripetitive e dannose che spingono i due partner in un conflitto senza vie di uscita,  in cui sono impossibili l’ascolto reciproco e il cambiamento.

Naturalmente, la psicoterapia di coppia può servire anche in una fase successiva, in cui, a separazione avvenuta, i due ex partner desiderino smussare le asprezze del conflitto di coppia per favorire il dialogo utile allo sviluppo di una sana genitorialità, necessaria al benessere dei figli.

Aree problematiche di cui mi posso occupare utilizzando la psicoterapia psicoanalitica:

ansia e stress, perdita e lutto, problemi di dipendenza, carenza di autostima, difficoltà collegate a momenti di passaggio e di cambiamento, difficoltà nel prendere decisioni e nel portare avanti il proprio progetto di vita, disturbi dell’umore, disagio relazionale, problemi riguardanti l’identità di genere e l’orientamento sessuale, disturbi del comportamento alimentare, disagio dell’età evolutiva, difficoltà nel rapporto di coppia o tra genitori e figli.